Sabato 26 aprile, quarta gara di campionato. Sul campo del
Ponti è ospite la squadra di Rivalta sul Mincio.
Il sorteggio decide che il Ponti inizierà la partita
schierandosi alla destra dell’arbitro con il Rivalta in battuta.
Il sole splende in cielo ed un leggero venticello non
infastidisce troppo il gioco: pronti via al fischio dell’arbitro.
Primo gioco a zero a favore del Ponti. Il secondo gioco sembra
una fotocopia del precedente, ma la tensione dei primi colpi permette al
Rivalta di recuperare fino al 40 pari prima di perdere il punto decisivo.
Altri due giochi per il Ponti e il punteggio si fissa sul
momentaneo 4-0.
Con caparbietà il Rivalta segna sul tabellino il primo game
della partita conquistandolo a zero. Tanto veloce questo, tanto combattuto il
gioco successivo che viene assegnato al Ponti. Cambio campo sul punteggio di
5-1.
Subito 5-2 con punto decisivo sulla battuta per il Rivalta e
tre game conquistati in successione dai nostri giocatori. Si segnala un cambio nella
formazione ospite.
Il punteggio di 8 a 2 pare aver indirizzato la partita nella
giusta direzione, ma come vuole la tradizione arriva il black out del Ponti che
si lascia recuperare quattro giochi. Molto fallosi i nostri giocatori che
sprecano tanto e conquistano un solo quindici nell’undicesimo gioco: 8-3. Il punto
iniziale del dodicesimo game è per il Rivalta e subito viene chiesto il primo
minuto dalla panchina: nessun cambiamento e 8-4. Sempre un solo quindici e 8-5.
La squadra prova una reazione nel quattordicesimo gioco recuperando la parità
da 30-0, ma invano anche questa volta: 8-6.
Nell’ultimo game prima del cambio campo sembra che la
fluidità ed il buon gioco siano ritornati nel tamburello dei nostri giocatori
che segnano il nono game sul tabellino. Al ritorno in campo ancora due giochi
consecutivi per il Ponti ed uno per il
Rivalta: 11-7.
Non mollano gli ospiti che provano ad insidiare la vittoria
conquistando un altro gioco ed accorciando lo svantaggio: 11-8.
Non solo gambe e braccia il tamburello, ma testa e cuore:
tanto malamente puoi perdere un gioco, tanto con facilità vinci quello
successivo e ti porti ad un solo punto dalla vittoria. Così è, e così sul 40-30
(12-8) arriva il punto che assegna la sfida odierna al Ponti sul Mincio.
Doveva essere poker? E poker è stato! Bravi ragazzi!
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